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GUIDE ALLA SCELTA

Come scegliere lo scaldabagno elettrico

Semplice da installare, comodo per il consumo d’acqua di tutta la famiglia e programmabile ai fini di un risparmio energetico ed economico, lo scaldabagno elettrico ad accumulo è stato adottato da molte famiglie. Per sfruttare appieno il serbatoio dell'acqua calda, è importante scegliere il modello più adatto alla situazione della tua casa.


Cosa fa uno scaldabagno elettrico ad accumulo?

Cosa fa uno scaldabagno elettrico ad accumulo?

Lo scaldabagno elettrico ad accumulo, noto anche come serbatoio di acqua calda, immagazzina l'acqua nel suo serbatoio per riscaldarla ad un’ora precisa del giorno o della notte. L'acqua calda viene poi ridistribuita attraverso la rete sanitaria della casa. Al contrario, lo scaldabagno istantaneo riscalda l'acqua a richiesta ogni volta che si apre un rubinetto.

Lo scaldabagno elettrico ad accumulo è composto da:

  • un serbatoio, che costituisce il corpo dello scaldabagno: ben isolato, questo serbatoio immagazzina acqua calda o da scaldare;

  • una resistenza, che può essere ricoperta o no da acqua: ha il compito di scaldare l'acqua;

  • un termostato, che controlla l'arresto della resistenza quando l'acqua raggiunge la giusta temperatura;

  • un anodo, che protegge il serbatoio dalla corrosione: può essere in magnesio, titanio o ibrido.

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Funzionamento di uno scaldabagno ad accumulo:

Lo scaldabagno elettrico ad accumulo, collegato ad un ingresso dell’acqua, riempie il suo serbatoio di acqua fredda. Al momento necessario per il suo avvio, la resistenza inizia a riscaldarsi e porta così in poche ore il contenuto del serbatoio alla giusta temperatura.

Quando l'acqua calda viene sollecitata da un rubinetto dell’abitazione, lo scaldabagno la distribuisce. Man mano che si svuota dell’acqua calda, si riempie di nuovo con acqua fredda in previsione del riscaldamento. L'acqua calda rimane immagazzinata nella parte superiore del serbatoio, mentre l'acqua fredda entra dal basso.

 

Vantaggi di uno scaldabagno ad accumulo:

Lo scaldabagno elettrico ad accumulo presenta diversi vantaggi che lo rendono molto popolare.

  • il risparmio energetico ottenuto per il riscaldamento dell'acqua. Infatti, installando un contattore all'interno di un quadro elettrico, è possibile impostare le ore di riscaldamento (da 4 a 8 ore a seconda del modello). Così facendo potrai naturalmente optare per le fasce orarie in cui le tariffe sono più vantaggiose (tariffe notturne, ad esempio).

  • il comfort d'uso: l'acqua distribuita non subisce alcuna variazione di temperatura poiché è già riscaldata in precedenza.

  • la discrezione: questo tipo di scaldabagno elettrico è particolarmente silenzioso quando è in funzione.

 

Gli svantaggi:

Ci sono alcuni svantaggi nell'uso e nell'installazione di scaldabagni elettrici ad accumulo, che possono però essere aggirati se si fanno le scelte giuste prima dell'ordine.

  • l’ingombro: a causa del suo principio di accumulo dell'acqua, lo scaldabagno ad accumulo può rivelarsi ingombrante. È quindi necessario riservargli un posto in un ripostiglio, sotto o sopra un lavello, in garage o anche in soffitta. Va notato che i modelli proposti possono essere in formato verticale (il più delle volte) ma anche orizzontale per permettere di adattarsi a tutti gli spazi.

  • il limite di accumulo dell'acqua: infatti, quando il serbatoio è vuoto dovrai attendere diverse ore prima di poter nuovamente beneficiare di acqua calda. Potrai tuttavia rimediare a questo problema scegliendo il giusto volume del serbatoio. Quando si hanno ospiti di passaggio e aumenta il fabbisogno di acqua calda, si può sempre forzare l’avvio dello scaldabagno durante il giorno.

Il giusto volume del serbatoio per il tuo scaldabagno elettrico

il giusto volume del serbatoio per il tuo scaldabagno elettrico

È ovviamente il fabbisogno di acqua calda all’interno dell'abitazione a determinare la capacità del serbatoio dello scaldabagno elettrico ad accumulo. Queste esigenze sono determinate dal numero di persone che vivono in casa:

  • 1 persona: 75 litri;

  • 2 persone: 100 litri;

  • 3 persone: 150 litri;

  • 4 persone: 200 litri;

  • 5 o più persone: 300 litri.

Per le famiglie più numerose è possibile installare in casa due scaldabagni elettrici ad accumulo: ad esempio, uno per il primo piano e uno per il piano terra.

Il tipo di anodo per lo scaldabagno elettrico ad accumulo:

L'anodo è un elemento che rafforza la protezione dello scaldabagno contro la corrosione e l’accumulo di calcare. Questo elemento, essenziale per la durata dell'apparecchio, viene proposto in tre varianti.

  • anodo di magnesio: questo anodo si diluisce lentamente nel serbatoio e rilascia la sua sostanza sulle pareti, tappando così i fori che appaiono col tempo. Questo anodo è adatto per una rete sanitaria con acqua dolce o se a monte viene installato un addolcitore d'acqua. Deve essere sostituito ogni 3 anni per gli scaldabagni di piccole dimensioni e ogni 5 anni per quelli di grandi dimensioni.

  • anodo in titanio: non ha bisogno di essere sostituito perché si consuma a malapena. Emette onde che catturano i minerali in sospensione e impediscono loro di attaccarsi alle pareti del serbatoio. L'anodo in titanio è adatto per un’acqua dura o molto dura (ricca di calcio e magnesio).

  • anodo ibrido: si tratta di un anodo in titanio rivestito di magnesio. Utilizza entrambe le tecnologie per una maggiore efficienza e durata. L'anodo ibrido può adattarsi a tutti i tipi di acqua.

 

Altri criteri di scelta per uno scaldabagno elettrico ad accumulo:

Ci sono altri parametri da prendere in considerazione per determinare la scelta di uno scaldabagno.

 

Il formato:

Lo scaldabagno elettrico ad accumulo viene proposto per lo più in formato verticale. Tuttavia, alcuni modelli sono orizzontali e altri ancora possono essere adattati ad entrambi i formati.

 

Tipo di installazione:

Lo scaldabagno può essere appeso al muro o posizionato su una base. Il montaggio a parete libera spazio sotto lo scaldabagno, mentre l’opzione della base semplifica notevolmente l'installazione. Al di sopra di una capacità di 200 litri, si consiglia vivamente di optare per una base.

 

La resistenza:

  • termoresistore a contatto con l'acqua: completamente immersa, questa resistenza è molto efficiente in termini di riscaldamento, ma è vulnerabile al calcare. Da evitare se l'acqua è dura o molto dura. Attenzione, una resistenza a termoresistore incrostata consuma molta più energia del necessario per portare l'acqua alla giusta temperatura. È importante decalcificarla ogni 2-3 anni.

  • steatite anticalcare non a contatto con l’acqua: la resistenza in steatite non è a diretto contatto con l'acqua e quindi evita i problemi legati al calcare.

 

Il termostato:

  • meccanico: questo termostato a lamella emette un “click” quando accende o spegne la resistenza;

  • elettronico: più preciso, il termostato elettronico mantiene la stessa regolazione col tempo (la lamella del termostato meccanico, invece, può allentarsi). D'altra parte, il termostato elettronico è più soggetto a possibili guasti tecnici.