Come togliere la ruggine in maniera efficace

In primo luogo, è necessario sottolineare l’importanza e la diffusione dell’utilizzo del ferro come materiale, sia per quanto riguarda il suo impiego nella composizione di cancelli, ringhiere e molto altro, che per la realizzazione degli utensili, domestici e non.

La formazione di ruggine pregiudica la qualità degli oggetti e delle superfici in metallo, compromettendone da un lato la funzionalità e dall’altro lo stato fisico; può persino portare con il tempo alla completa disgregazione dell’oggetto in sé.

Cos’è esattamente la ruggine? Si tratta di una patina dalle tonalità tra il rosso e il nero che si forma spontaneamente e in condizioni di umidità sui materiali di origine ferrosa. La sua comparsa sta ad indicare che è in corso una corrosione del metallo e non va mai sottovalutata. Non è quindi soltanto una questione estetica.

Le soluzioni per rimuovere definitivamente il problema sono diverse. La preferenza verso un approccio piuttosto che un altro dipende da quanto risulta per te più congeniale e dalla misura in cui è effettivamente presente la ruggine.

Ti propongo un procedimento collaudato per togliere la ruggine, così da riportare a una condizione ottimale le tue superfici. I passaggi da effettuare sono 3. Vediamoli insieme:

1. Utilizza il metodo di rimozione meccanica
2. Procedi al restauro della superficie di metallo
3. Metti lo stucco per rendere la base liscia

Ti consiglio di effettuare questo processo quando hai a che fare con casi di corrosione importanti. In base alla gravità della situazione puoi utilizzare diversi strumenti. In commercio esistono diverse tipologie di spazzole di metallo, di ogni dimensione e forma, in grado di intervenire tempestivamente sulla ruggine presente sulla superficie di riferimento.

Nei casi ancora più gravi, ti suggerisco di acquistare e utilizzare apposite lime e smerigliatrici, strumenti capaci di eliminare anche gli strati di ruggine più spessi e resistenti.

Una volta rimossa la ruggine dalla superficie di riferimento, è strettamente necessario ricoprire e riqualificare la parte corrosa. Come fare? Nei casi più semplici ti suggerisco di utilizzare la vernice antiruggine o tramite spray specifici.

Questi prodotti hanno il compito di prevenire la formazione di nuove macchie di ruggine e attacchi della stessa. Questo passaggio spesso non risulta sufficiente: vediamo l’ultimo step che occorre solitamente effettuare per togliere la ruggine in maniera efficace.

L’azione meccanica utilizzata per togliere la ruggine, attraverso l’uso di materiali abrasivi come lime o smerigliatrici, può rovinare facilmente la base: le spazzole tendono, infatti, ad eliminare la ruggine ma anche a danneggiare il metallo.

Per questo motivo, è preferibile procedere all’applicazione di uno stucco specifico, in grado di rendere la superficie di nuovo liscia e pronta a essere rivestita.Infine, se non ti senti sicuro, verifica con l’aiuto di un esperto il livello di gravità della ruggine presente sulla superficie interessata. Nel caso in cui il pezzo fosse eccessivamente rovinato, dovrai effettuare la sostituzione dello stesso, attraverso la rimozione e l’applicazione di un nuovo pezzo.

Ci sono anche altre soluzioni per togliere la ruggine dal ferro, soprattutto quando questo problema non è così tanto diffuso e non ha intaccato a fondo la base del materiale.

In questo caso puoi saltare il passaggio della limatura e servirti esclusivamente di prodotti chimici specifici. Si tratta di trattamenti antiruggine che consentono di eliminare le macchie con azioni semplici e con uno sforzo minimo.

Tra le soluzioni migliori ti segnalo i prodotti a base di cloruro stannoso: sarà sufficiente, a questo punto, bagnare il materiale arrugginito nella sostanza e lasciarlo in posa per un determinato periodo di tempo. Infine, dovrai procedere con la lisciatura della superficie.

Ti suggerisco di fare attenzione a questa tipologia di trattamenti chimici: essendo sostanze tossiche e altamente irritanti vanno usate con cautela e utilizzando gli adeguati sistemi di protezione. Per non parlare del fatto che non sono in grado di risolvere i problemi di ruggine più impegnativi.

In qualche caso può far comodo avere dei rimedi naturali, semplici e poco invasivi, per risolvere questo problema. In realtà ci sono diverse combinazioni che puoi facilmente mettere in pratica con una sostanza acida che trovi ogni giorno a casa. Ti propongo 3 soluzioni fai da te:

1. Limone e sale
2. Aceto bianco e bicarbonato
3. Patata (o cipolla)

Il limone è un vero e proprio concentrato di acido citrico, che incide fino all’8% sul peso della sostanza quando è secca, per un totale di circa 47 g per litro considerando come base il succo dell’agrume. Se usato direttamente sulla superficie, svolge una funzione corrosiva.

L’aggiunta del sale consente di aumentarne l’efficacia, a patto che il composto risulti piuttosto solido: occorrono 2 o 3 cucchiai di sale per succo, da applicare attraverso una spugna metallica o abrasiva. Il procedimento è simile a quello riportato in precedenza. Il tempo necessario affinché questo rimedio risulti efficace è di circa 2-3 ore. Bisogna rimuovere il trattamento tramite risciacquo e asciugare.

Un altro metodo efficace prevede l’utilizzo di due elementi facilmente reperibili, ovvero l’aceto bianco e l’acqua. In questo caso ti suggerisco di immergere l’oggetto in cui è presente la ruggine dai 15 minuti alle 24 ore, a seconda della gravità del fenomeno e, successivamente, lucidare la superficie attraverso l’impiego di una spugna o un panno specifici per garantire un buon risultato finale.

L’ultimo rimedio naturale su cui desidero portare la tua attenzione per rimuovere la ruggine prevede l’impiego di una patata, una soluzione adottata nella cultura popolare e piuttosto efficace qualora la presenza della patina risultasse contenuta.

Il procedimento è semplice: basta tagliare la patata a metà e strofinarla energicamente a contatto con la ruggine. A fare la differenza per l’efficacia è il buon vecchio olio di gomito! Se l’odore della patata ti risulta sgradevole puoi utilizzare la cipolla, che è parimenti efficace ma potrebbe far lacrimare gli occhi.

Ti avverto che questi metodi naturali non sono in grado di sostituire in nessun modo le tecniche e i prodotti predisposti apposta per combattere il fenomeno. Pertanto, ti consiglio di affidarti, in ogni caso, a strumentazioni tecniche e formulazioni mirate, ricorrendo a questi metodi solo in caso di situazioni non gravi o in affiancamento a trattamenti professionali. C’è poi un altro approccio ed è legato alla prevenzione. Scopriamo qualcosa di più.

La prevenzione è sempre l’approccio migliore, in medicina come in edilizia. Ciò vale anche nel caso della ruggine, la quale, se non trattata in tempo, può portare danni considerevoli e in ultima istanza alla sostituzione dell’oggetto o della superficie in ferro.

In primo luogo, occorre fare attenzione affinché tali articoli si trovino in una condizione di umidità ridotta e il più possibile asciutti. In questo modo si riesce a prevenire uno stato che vede le molecole responsabili del fenomeno relazionarsi tra loro.

L’altra cosa che si può fare è legata alla manutenzione degli elementi in ferro, da eseguire puntualmente in maniera programmata e periodica, applicando dei prodotti protettivi. Appena si notano delle particelle anche minime di ruggine vanno rimosse. Diversamente, si rischia di avere a che fare con un fenomeno esteso, più difficile da togliere.

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