Come isolare una parete interna: tutte le regole per coibentarla correttamente
La valutazione di come isolare una parete dipende principalmente dalle motivazioni per cui si desidera procedere con tale operazione. I motivi possono infatti essere diversi: di carattere termico, acustico, legati alla comparsa della muffa e via dicendo.
Le procedure da effettuare sono legate a doppio filo ai materiali prescelti così come al metodo adottato. Nulla vieta, per non avere i muratori in casa e allo stesso tempo risparmiare, di fare da sé, con risultati notevoli.
Come isolare una parete interna: 5 accorgimenti efficaci
Vediamo dunque come coibentare una parete step by step, partendo dalla scelta dell’isolante termico: qualcosa di estremamente delicato. Questo perché è dalla predisposizione del materiale che dipende in gran parte il risultato, in quanto è proprio la qualità della materia prima che permette di fare la differenza.A tal proposito, puoi dare un’occhiata a questo video, in cui ti proponiamo una guida per quanto riguarda la scelta del materiali isolanti.
Se ti stai chiedendo qual è il miglior isolante termico, sappi che non c’è una risposta univoca: ogni opzione riesce infatti a garantire dei vantaggi particolari, di cui tenere conto a seconda dell’effetto che si desidera ottenere. Vediamo quali sono i prodotti più validi e, una volta selezionato quello che fa più al proprio caso, come isolare una parete dal freddo. Ecco gli accorgimenti da adottare:
- Considera il polistirene espanso
- Non sottovalutare i pannelli termoisolanti
- Prepara la parete per la coibentazione
- Prepara la parete per la coibentazione
- Completa il tuo lavoro con le operazioni di rifinitura
1. Considera il polistirene espanso
Il polistirene espanso è più comunemente noto come polistirolo e si trova in genere combinato insieme alla lana di vetro.
Si presta a essere fissato direttamente alla parete per poi venire coperto tramite mattoni, cartongesso, coperture decorative o altri tipi di finiture.
Non mancano, naturalmente, i moduli già pronti per essere applicati alle pareti, per i quali sarà sufficiente effettuare la verniciatura.I vantaggi che permette di conseguire questo tipo di materiale sono diversi: è infatti un eccellente isolante acustico, non solo termico.
2. Non sottovalutare i pannelli termoisolanti
I pannelli termoisolanti pannelli termoisolanti si caratterizzano per una struttura detta a “sandwich”, in genere di origine naturale. La materia prima può essere la cellulosa, la lana naturale, il sughero biondo nonché molte altre componenti ancora.
Non mancano le versioni artificiali, come le precedenti di alto livello. Il tratto comune è rappresentato dalla versatilità del materiale e dalla sua alta capacità termoisolante.
Questi tipi di pannelli risultano inoltre realizzati in un materiale tanto versatile quanto maneggevole: il polistirene estruso. È particolarmente facile da montare, essendo predisposto sotto forma di rotolo così come pannello vero e proprio. In entrambe le opzioni può essere applicato dello stucco per garantire ulteriore spessore.
Rappresenta una scelta eccellente se si desidera un effetto antimuffa, in quanto risulta valido per le pareti umide in cui tende a formarsi prima la condensa e poi la muffa.
3. Prepara la parete per la coibentazione
Non sempre è possibile intervenire dall’esterno, quando si tratta di capire come coibentare una parete: capire come coibentare una parte esterna può non essere semplice. In questi casi è preferibile agire dall’interno, ovvero applicando un isolante come quelli sopracitati. Vediamo uno per uno i diversi passaggi da attuare:
- il primo step che dovrai effettuare è preparare la parete. In che modo? Assicurandoti che la superficie risulti pulita, liscia, asciutta e pronta a sostenere il peso dell’isolante;
- taglia i pannelli a misura della parete, attraverso l’impiego di una sega manuale;
- applica con una spatola dentata della malta leggera lungo tutta superficie del pannello. Andrà stesa in maniera compatta e uniforme per uno spessore inferiore ai 10 mm: è sufficiente leggere e seguire le istruzioni riportate sulla confezione.
4. Effettua la posa dei pannelli
A questo punto è possibile procedere con l’applicazione dei pannelli sulla parete, stando attenti che risultino perfettamente dritti: la precisione è essenziale. È possibile aiutarsi attraverso l’impiego di una livella a bolla o di un filo a piombo.
Ricordiamo che sui pannelli è stata applicata la malta. Per il posizionamento non resta che effettuare una pressione leggera, in maniera tale che la malta possa aderire direttamente alla parete.
I pannelli che presentano componenti adesive non richiedono l’adozione dei tasselli, necessaria invece per gli altri modelli. In questo caso sono da preferire dei tasselli a muro, adatti anche per gli intonaci più vecchi o rovinati.
5. Completa il tuo lavoro con le operazioni di rifinitura
Un vero artigiano lo si vede dalla cura dei dettagli, ancora di più tra gli amanti del fai da te. Una volta installati i pannelli è necessario procedere con le opportune operazioni di rifinitura, carteggiando con del materiale abrasivo dove necessario.
Si potrà poi dipingere la superficie, aggiungendo un ulteriore strato di intonaco e prima ancora di malta leggera. In quest’ultimo caso è preferibile inserire dei tasselli: assicureranno una maggiore presa del materiale e una maggiore resistenza alla struttura.
Se ti stai domandando se questa procedura va bene quando si tratta di comprendere come individuare una parete con muffa la risposta è sì: ti basterà utilizzare dei pannelli in polistirene espanso di stampo antimuffa e della vernice della stessa tipologia.
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