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AnnaZorloni
Agronoma
29/06/22-08:58 (modificato)

Marimo, l’alga a palla che porta fortuna: cos'è e come si cura

Sai cos’è un Marimo? Ne avrai sentito tanto parlare, perché è la tendenza del momento, soprattutto per chi ama lo stile nipponico. Se ti piace sperimentare nuovi modi di coltivare il verde in casa, prova a coltivare un’alga a palla, non è difficile, leggi qui sotto cos’è e come prenderti cura del tuo Marimo, sono sicura che te ne innamorerai e vorrai subito averne uno!
Non farti mancare un'alga palla, o Marimo! - foto Leroy Merlin
Non farti mancare un'alga palla, o Marimo! - foto Leroy Merlin

Marimo, sai cos’è?

Il Marimo, “Moss Ball” in inglese, è un’alga di forma tonda, la Aegagropila linnaei, che viene coltivata entro un barattolo di vetro a contatto con l’acqua, dove può durare per tantissimi anni, crescendo lentamente, meno di 5mm all’anno. Ha un cuore spugnoso e una scorza esterna vellutata, di colore verde brillante… come fa a non piacere?? Il nome giapponese “Marimo” deriva dall’unione dei termini “Mari” = forma sferica e “Mo” = pianta acquatica.
In natura vive sott’acqua, nelle acque profonde dei laghi, dove mantiene la sua forma tondeggiante plasmata dalle correnti d’acqua: la si può trovare nei paesi del Nord (in Siberia, Svezia, Islanda, Estonia e Austria), oltre che in Giappone, nelle acque del lago di Akan. E’ proprio in Giappone che è stata lanciata la moda dei Marimo, alla fine del secolo XIX, dal botanico Takuya Kawakami. Qui, i Marimo sono considerate delle specie protette, per evitare che si estinguano. A proposito, i Marimo che acquistiamo oggi, tanto di moda, derivano da acquacoltura, non vengono prelevati in natura: verifica sempre che quelli che acquisti siano certificati e prodotti in acquacoltura!
Il Marimo è un'alga tonda che vive in acqua - foto Leroy Merlin
Il Marimo è un'alga tonda che vive in acqua - foto Leroy Merlin

Valore simbolico dei Marimo

Un Marimo, pur nella sua semplicità, è ricco di significati profondi. Viene utilizzato come simbolo d’amore eterno, regalato a san Valentino dall’innamorato come promessa di amore per sempre; o anche come portafortuna ad amici e parenti, ad indicare sentimenti che durano nel tempo. A proposito, la conosci la leggenda dei Marimo? In Giappone si racconta di due giovani innamorati il cui amore era ostacolato: motivo per cui fuggirono e si rifugiarono sulle sponde del lago di Akan. E’ proprio qui che le alghe Marimo, come due cuori, galleggiano e palpitano in eterno.
Due alghe palla fluttuanti in acqua, simbolo di amore eterno! - foto Leroy Merlin
Due alghe palla fluttuanti in acqua, simbolo di amore eterno! - foto Leroy Merlin

Sai come curare un Marimo?

Per coltivare un Marimo ti servono, oltre all’alga, un vaso di vetro trasparente, vanno bene anche i barattoli ermetici in vetro per le conserve, e acqua minerale, niente di più. Puoi acquistare un Marimo già pronto e, partendo da questo, se vorrai potrai cambiare il vaso e aggiungere anche qualche elemento decorativo, come sassolini, ghiaia o biglie di vetro colorato, anche se, a mio avviso, un Marimo è bello in tutta la sua semplicità ed essenzialità, senza aggiungervi altro. Puoi anche coltivare due Marimo nello stesso vasetto. Chiudi tranquillamente il tappo del vaso: i Marimo non hanno bisogno di respirare!
Mantieni il tuo Marimo a temperatura fresca: quella di casa durante l’estate potrebbe essere troppo calda (inizia a soffrire sopra i 20°C). Considera che la temperatura delle acque profonde dei laghi è piuttosto bassa, quindi tienilo nelle zone più fresche della tua casa, meglio in luce soffusa, non troppo forte, proprio come sott’acqua. La poca luce servirà all’alga per compiere la fotosintesi clorofilliana e a mantenersi di colore verde. Se vedi delle bollicine d’aria, sappi che è l’ossigeno che queste alghe producono compiendo la fotosintesi clorofilliana. L’effetto è quello di vedere il Marimo danzare sul filo dell’acqua… bello, no?
Acqua fresca, poca luce e un vaso di vetro: serve poco al tuo Marimo! - foto Leroy Merlin
Acqua fresca, poca luce e un vaso di vetro: serve poco al tuo Marimo! - foto Leroy Merlin

Rinnova l'acqua del tuo Marimo

Ogni 15 giorni circa (più frequentemente durante l’estate, meno in inverno) ti consiglio di cambiare l’acqua. Quella in cui vivono queste alghe, in natura, è dolce ma ricca di sali minerali: spesso l’acqua del rubinetto di casa è troppo ricca di calcare ed è necessario lasciarla decantare per qualche ora prima di utilizzarla per il tuo Marimo. Se non vuoi sbagliare, utilizza l’acqua minerale delle bottiglie, evita quella distillata.
Non avere paura a tenere in mano il tuo Marimo: non morde! Potrebbe essere necessario modellarlo con le mani per ridargli una forma tonda ad esempio, considerato che nel vasetto non ci sono le correnti che nei laghi modellano la forma tonda di queste alghe.
Insomma, questi Marimo mi ricordano tanto i Tamagotchi… prenditene cura regolarmente, pur sapendo che hanno bisogno davvero di poco!
Cambia l'acqua regolarmente al tuo Marimo - foto Leroy Merlin
Cambia l'acqua regolarmente al tuo Marimo - foto Leroy Merlin

Un Marimo in casa, oltre a essere bello, può avere anche un ruolo terapeutico antistress! La sua forma sprigiona armonia e benessere interiore, aiutandoti a rilassarti e ad allontanare la negatività e i brutti pensieri… non ci credi? Prova!

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