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AnnaZorloni
Agronoma
01/11/21-05:10 (modificato il 09/01/24-15:51)

Come curare e coltivare l'Alocasia “Polly”

Se sei un’amante delle piante da interno, sicuramente non ti sarà sfuggita l’Alocasia! E’ una delle piante verdi più gettonate, facile da coltivare ed estremamente decorativa. Merito delle sue foglie: sapevi che questa pianta viene anche chiamata “orecchie d’elefante”? Scopri perché e come coltivare l’Alocasia, leggi e segui questi consigli.

Se sei un'amante delle piante verdi, sicuramente avrai un'Alocasia! - foto Leroy MerlinSe sei un'amante delle piante verdi, sicuramente avrai un'Alocasia! - foto Leroy Merlin

Conosci l’Alocasia amazonica?

L’Alocasia è una pianta erbacea, priva di un fusto legnoso, ma formata da un ciuffo allungato di bellissime foglie. Tante sono le specie di Alocasia (appartengono tutte alla numerosa famiglia delle Araceae)... conosci l’Alocasia “Polly”? E’ questo il nome che viene dato ad Alocasia amazonica, specie caratterizzata proprio dall’aspetto delle sue foglie, di forma triangolare (proprio come le orecchie di un elefante!) a margini ondulati, portate da lunghi piccioli: la lamina è di colore verde scuro attraversata da evidenti nervature più chiare, inferiormente è color porpora.

Le foglie dell'Alocasia amazonica sono di rara bellezza! - foto img.crocdn.co.ukLe foglie dell'Alocasia amazonica sono di rara bellezza! - foto img.crocdn

Sai dove coltivare l’Alocasia?

Puoi coltivare con facilità la tua Alocasia in casa. Devi sapere che l’Alocasia è una pianta di origine tropicale, quindi ama le condizioni climatiche calde e umide, che potrai ricreare facilmente in casa tua.
La temperatura media gradita da questa pianta ha valori compresi tra i 16 e i 18°C: con valori più bassi, l’Alocasia inizia a mostrare i primi segni di sofferenza!
Scegli una posizione con un’esposizione alla luce tenue, davanti ad una finestra ma con la luce filtrata da una tenda: nelle foreste tropicali, l’Alocasia vive nella penombra, sotto le chiome degli alberi che la proteggono dai raggi diretti del sole.
Evita sempre la vicinanza a fonti di calore come i termosifoni, o a condizionatori, o a spifferi d’aria: l’Alocasia soffre gli sbalzi termici.
Coltivala in vaso, avendo cura di scegliere contenitori di dimensioni adeguate, né troppo larghi, né troppo stretti, ma piuttosto profondi per poter contenere l’apparato radicale rizomatoso di questa specie. Ti consiglio vasi in coccio o terracotta, più pesanti e stabili rispetto a quelli in plastica. Potrai anche optare per un portavaso in materiale plastico, come il portavaso Sanremo di Artevasi, o in ceramica, bello ed elegante, dalle linee semplici, in sintonia con l’arredamento della tua casa.
Utilizza un terreno per piante verdi, sciolto e ben drenante: puoi miscelare terriccio di tipo universale con un pochino di sabbia. Sul fondo del vaso sistema uno strato di materiale drenante: argilla espansa o ghiaia.

Luce tenue e un bel portavaso che permetta il drenaggio, mi raccomando! - foto Leroy MerlinLuce tenue e un bel portavaso che permetta il drenaggio, mi raccomando! - foto Leroy Merlin

Quali cure richiede l’Alocasia?

Bagna la tua pianta all’occorrenza, valutando sempre le condizioni di umidità del terreno. Le bagnature devono essere frequenti nei periodi più caldi, in primavera e in estate, limitate durante l’inverno. Attenzione a non esagerare con l’acqua! Il terreno deve essere leggermente umido ma non troppo! Se l’umidità del terreno è eccessiva, l’Alocasia lo manifesta “sudando”, ovvero emettendo goccioline di linfa dalle sue foglie: è il segnale d’allarme che indica che la pianta è stata bagnata troppo! Nei periodi più caldi, potrai nebulizzare le sue foglie con acqua non calcarea, a temperatura ambiente: l’Alocasia richiede infatti un ambiente mediamente umido, proprio come nelle foreste tropicali e soffre se l’aria è troppo secca. Utilizza uno spruzzino per eseguire quest’operazione.
Nutri la tua pianta! Da marzo a settembre forniscile un concime specifico per piante verdi d’appartamento, ricco in azoto, in grado di stimolare la crescita di tutte le parti verdi della pianta. Potrai scegliere un prodotto in formato liquido, da diluire nell’innaffiatoio alle dosi indicate in etichetta o da fornire tal quale in gocce, mediamente ogni 10-15 giorni. Oppure potrai scegliere un prodotto in formato granulare da miscelare al terreno in superficie: rilascerà gradualmente gli elementi nutritivi, nutrendo la pianta per lunghi periodi. Hai provato il concime in bastoncini per piante verdi?
Ogni 2-3 anni, esegui il rinvaso della pianta: il terriccio, impoverito e destrutturato, deve essere sostituito con un terriccio nuovo, fresco e fertile.

Prenditi cura della tua Alocasia, bagnala e concimala correttamente! - foto Leroy MerlinPrenditi cura della tua Alocasia, bagnala e concimala correttamente! - foto Leroy Merlin

Vedrai che con queste poche cure, la tua Alocasia Polly sarà sempre bella e rigogliosa! Se hai qualche dubbio sulla sua coltivazione, chiedimelo nei commenti qui sotto.

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